Queste sono le parole di presentazione di Manuela Kustermann, direttore artistico del Teatro Vascello e della compagnia La Fabbrica dell'Attore - Teatro Stabile d'Innovazione:
"1989! L'anno che ha cambiato la storia. E in quell'anno nasce il Teatro Vascello con lo spettacolo “Qui non ci torno più" di Tadeus Kantor. Sono passati venticinque anni da quella apertura prestigiosa con Kantor, e poi Brook, Wilson, la Streb, Platel, Fabre, Petronio, il Living, la Clever... la Valdoca, Raffaello Sanzio, Marcido, Moni Ovadia... Venticinque anni possono essere molti o pochi, ma certo sono passati in fretta, molte cose sono cambiate, molte persone care non ci sono più, eravamo giovani... Ora siamo smarriti, Noi gente di teatro e la società di cui da millenni siamo specchio, e corriamo, corriamo rimanendo sempre nello stesso punto, come Alice. E il teatro? Quanto conta davvero il teatro? Sì, lo so, il teatro ti fa vivere emozioni, ti pone domande, ti migliora l'esistenza, ti apre a nuove esperienze... Ti fa intravedere nuove strade da percorrere. É un balsamo per l'anima e uno stimolo per la mente, ti può far piangere e ridere e farti arrabbiare, o anche annoiarti, a volte, certamente non lascia indifferenti. Crea il dialogo, che è quello che manca sopratutto in questo momento cosi vuoto di idee e di ideali. Ma è davvero così? È veramente così indispensabile? Credo che per molte persone sia così: sia indispensabile."
"Ecco allora lo scopo per continuare a mandare avanti un teatro" - continua la Direttrice - "per quelle persone e per altre che magari anche solo per curiosità si possono accostare e restare affascinate dalla magia del palcoscenico. L'obiettivo è quello di sempre: offrire al pubblico spettacoli di qualità, spettacoli innovativi, dare voce e visibilità alle nuove compagnie emergenti, creare opportunità per i giovani, offrire alle compagnie di danza contemporanea un inserimento programmatico nel cartellone generale, sul palcoscenico del Vascello che, per ampiezza e visibilità, non ha uguali nel panorama romano. Creare un luogo di appartenenza per tutti, che accolga tutti, che sia vissuto come un luogo fruibile come punto d'incontro, di studio, di ritrovo. Avrei voluto vestire la platea del Vascello di nuove poltrone... Avrei voluto portare altri miglioramenti... Ma la realtà del momento non lo consente, navighiamo in acque cattive, l'importante è tenere la rotta. Sono orgogliosa di presentare un cartellone con una sua originale poetica, con dei punti di forza notevoli, con delle novità e con dei felici ritorni abituali."
La mancanza di un vero riconoscimento culturale e sociale, come se l'industria dello spettacolo dal vivo, perché di industria si parla, non facesse parte del mondo produttivo del lavoro, ma appartenesse a una schiera di simpatiche persone un po' matte, che fanno spettacoli, cose...! Che tristezza! Allora, speriamo che il pubblico si metta una mano sulla coscienza e venga a teatro pagando il giusto biglietto.
La nostra nuova produzione di quest'anno rende omaggio a un artista che è stato rappresentativo di un'epoca e che con i suoi spettacoli ha varcato i confini dell'Italia, portando la sua arte in quasi tutto il mondo. Sto parlando di Ettore Petrolini, personaggio discusso forse anche per il suo “non dissenso” nei confronti del regime fascista, che nei suoi lazzi metteva però in ridicolo. Petrolini grande attore, autore, regista, soprattutto nella lingua del dialetto romanesco. Mi è sembrato doveroso rappresentarlo con un suo testo drammatico quasi mai rappresentato, che si svolge in quella piazza Guglielmo Pepe dove lui stesso, nei "padiglioni delle meraviglie", davanti al teatro Ambra Jovinelli, imberbe venne scritturato nel ruolo di Sirena.."
Lo spettacolo “IL PADIGLIONE DELLE MERAVIGLIE”, di Ettore Petrolini, realizzato con la regia di Massimo Verdastro, prodotto dal TSI La Fabrica dell’Attore, sarà in scena dal 4 al 13 ottobre.
La nuova stagione è preceduta da un'anteprima: il 22 settembre, Theater Company Rinkogun, in collaborazione con l'Istituto Giapponese di Cultura in Roma. propone "YANEURA (La mansarda)", testo e regia Yoji Sakate. Poi, il 29 settembre, ci sarà la non-stop SGUARDI SONORI 2013 a cura di FaticArt (Contemporary Art Association, di Carlo Fatigoni e Sandro Cecchi) dal titolo "CONCERTO ROSACROCE PER VETTOR PISANI", con la partecipazione di poeti, filosofi, critici, galleristi, attori, performers e musicisti.
La stagione ufficiale prenderà avvio il il 01 ottobre con due spettacoli della Odyssey Dance Theatre di Singapore e Motus danza, "OM", coreografie di Dr Danny Tan, Performers la ODT Main Company, seguita da "MEETING POINT" con coreografie di Simona Cieri. A seguire ci saranno spettacoli come poetici come “PER LA POESIA E IL TEATRO: FABIO DOPLICHER DIECI ANNI DOPO”, seguito dalla proiezione del film "METAMORFOSI VENEZIANE" (RAITRE - 1985), regia Giancarlo Nanni, poi lo spettacolo “MALÌA”, di Gianni Guardigli, regia Ida Bassignano, e il reading “GLI ULTIMI TRE GIORNI DI FERNANDO PESSOA”, di Antonio Tabucchi.
Il Balletto di Roma propone 4 spettacoli di danza: “THE QUARTET”, coreografie di Paolo Mangiola, Gianluca Schiavoni, Milena Zullo, “KIMERA”, coreografia di Gianluca Schiavoni, “RACE RACE”, coreografia di Paolo Mangiola e “OMAGGIO A VERDI”, coreografia Milena Zullo.
La compagnia barcellonese Aire Aire sarà presente con il “CIRCUZ KLEZMER”, idea originale e regia di Adriàn Schvarzstein.
A novembre la compagnia MM Company - Michele Merola presenta “CINQUE CANTI” e la Compagnia Petrillo Danza lo spettacolo “VAN GOGH”, da un idea del Dott. Renzo Ovidi, Coreografia Loris Petrillo. Dal Romaeuropa Festival arrivano “ORLANDO” di Guy Cassiers e “HARAWI” di Messiaen/Santasangre.
Nello stesso mese è previsto “CONDOMINIO OCCIDENTALE”, uno spettacolo realizzato da attori non vedenti, liberamente tratto dal romanzo omonimo di Paola Musa, regia di Tiziana Sensi e Angelo Libri. Alla fine del mese c’è la seconda edizione di CINEDEAF - festival del cinema sordo di Roma, in collaborazione con Istituto Nazione per Sordi.
A dicembre Valter Malosti propone un adattamento teatrale di “LO STUPRO DI LUCREZIA”, di William Shakespeare, poi arriva Beppe Gambetta in concerto con “THE LONESOME ROAD - In viaggio con la chitarra tra ricerca, revival e forme originali di musica acustica”. A seguire, fino a metà gennaio, il Teatro Vascello ospiterà Antonio Rezza e Flavia Mastre con quattro loro performance: “FOTOFINISH”, “BAHAMUT”, “7-14-21-28” ed infine “FRATTO X”.
Poi arrivano “GIULIO CESARE / JULIUS CAESAR” di William Shakespeare, adattamento di Vincenzo Manna e Andrea Baracco, regia di Andrea Baracco, “IL TORMENTO E L'ESTASI DI STEVE JOBS”, tratto dall'omonimo libro di Mike Daisey, regia di Giampiero Solari, “TRE ATTI UNICI DA ANTON CECHOV”, ideazione e regia di Roberto Rustioni, “IL MALATO IMMAGINARIO - ovvero Le Moliére imaginaire”, riscrittura scenica e regia di Teresa Ludovico, “LA TEMPESTA”, di William Shakespeare, con traduzione e regia di Valerio Binasco, “CYRANO SULLA LUNA - ovvero L'altro mondo o Gli stati e gli imperi della luna”, di Savinien Cyrano De Bergerac, con e per la regia di Alessandro Preziosi e “COSTELLAZIONI”, di Nick Payne, regia di Silvio Peroni.
A metà aprile c’è BE GAME PROJECT. Alla fine del mese arrivano “INSONNIA - Un passo a due teatrale per due ragazze e un pianista”, regia e coreografie di Tage Larsen. Poi, in collaborazione con Centro Sperimentale di Cinematografia, Roberto Cavosi dirige, “LA DONNA BAMBINA”.
In chiusura della stagione, a fine maggio, Fabio Massimo Iaquone dirige “IN PIENO NEL MONDO - Per Palma Bucarelli”, di Lorenzo Cantatore, Marilù Prati, Edoardo Sassi.
A fianco di questo cartellone, da ottobre a marzo, c’è quello per i bambini che vede spettacoli come “RIBOLLE”, direzione artistica Michelangelo Ricci, “IL GOBBO DI NOTRE DAME”, di Victor Hugo, traduzione e adattamento di Manuela Kustermann, regia di Maurizio Lombardi, “PETER PAN”, di James Matthew Barrie, regia di Maurizio Lombardi, “SANDOKAN o la fine dell'Avventura”, da “Le Tigri di Mompracem” di Emilio Salgari, scrittura scenica di Giovanni Guerrieri, con la collaborazione di Giulia Gallo e Giulia Solano, “IL CARNEVALE DEGLI ANIMALI ovvero Varietè degli animali”, di Bustric ed infine “LA VERA STORIA (o quasi)…DI TRE MOSCHETTIERI”, regia Linda Flacco.